Sabato siamo andati al DJI Party organizzato dal DJI Store di Roma e abbiamo provato per voi i DJI Goggles e il DJI Spark, di cui vi avevamo già parlato in un nostro precedente articolo.
Table of Contents
Il DJI Party
Il DJI Store di Roma ha organizzato un Party allo scopo di far toccare con mano e provare il nuovissimo Spark e con l’occasione anche i DJI Goggles. Noi siamo andati a vedere se lo Spark fa tutto quello che promette ed effettivamente siamo rimasti favorevolmente impressionati. Presso il centro commerciale Euroma2 di Roma lo store DJI ha allestito un’area in cui poter volare con lo Spark in sicurezza e tutti hanno avuto modo di provarlo sia tramite tablet che tramite le gestures. Ecco alcune foto dell’evento
I DJI Goggles
I Goggles sono l’ultimo ritrovato di tecnologia per entrare in una dimensione al confine fra realtà e realtà virtuale. All’interno sono presenti due display da 1920×1080 che permettono di vivere un’esperienza immersiva guardando con gli “occhi” del drone, ovvero la videocamera.
In pratica i Goggles consentono di orientare la telecamera con il movimento della testa. Sul lato destro è presente inoltre un touchpad che consente di utilizzare le funzioni che si hanno a disposizione nell’app quindi ad esempio il decollo e l’atterraggio e le altre funzionalità automatiche. Mentre il controllo manuale del drone è sempre effettuato mediante Radiocomando.
Poichè però abbiamo avuto modo di provare solo per poco i DJI Goggles ci riserviamo di parlarne di nuovo dopo un test più approfondito.
Il DJI Spark
La prova del DJI Spark non ci ha deluso, ed anzi ha confermato tutto quello di cui vi avevamo già parlato nel nostro articolo DJI Spark: il mini drone da 300 grammi che sfida i droni professionali. Abbiamo avuto la possibilità di provarlo pilotandolo sia tramite tablet che tramite “Palm Control”, ovvero mediante i movimenti delle mani. Come ci aspettavamo il controllo con il tablet risulta poco sensibile perchè con il controller virtuale non si riesce ad avere un buon feedback, per cui vi consigliamo caldamente l’acquisto del radiocomando. Il controllo tramite le gestures invece, il cosiddetto “palm control”, è molto intuitivo. E’ talmente intuitivo che anche i bambini sono riusicti a pilotarlo
A parte qualche caso in cui ha perso il tracking, poi subito recuperato, è risultato molto affidabile. Abbiamo provato il decollo e l’atterraggio dalla mano, il tracking ovvero far muovere il drone con la mano e l’allontanamento. Non è stato possibile provare le altre funzionalità automatiche per via dell’area limitata ma siamo sicuri che sono all’altezza dei video visti in rete.
Sapevamo che lo Spark era piccolo ma a vederlo dal vivo siamo rimasti stupiti. E’ davvero piccolo.
A confronto col Mavic lo stupore è stato ancora più grande.
Ecco un video dello Spark in azione durante l’evento