I televisori a schermo piatto hanno soppiantato i vecchi televisori a tubo catodico portando degli indubbi vantaggi: minori consumi, minor spazio occupato, un design accattivante, una qualità dell’immagine superiore e funzionalità avanzate. Tutte ottime caratteristiche ma di contro, molti di questi nuovi televisori, nella fascia di prezzo medio/bassa, non offrono un’esperienza audio all’altezza della qualità dell’immagine. Il suono non è pulito, è poco incisivo alla basse frequenze, ha poche sfumature e anche il parlato può risultare di difficile comprensione. Insomma il suono non è un granché.
Di seguito descrivo i principali motivi che hanno portato a questa scarsa qualità del suono ma se non sei interessato, puoi passare subito alla soluzione che propongo.
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Perché le TV a schermo piatto hanno un audio pessimo
Negli ultimi anni i produttori di televisori si sono concentrati nel realizzare schermi sempre più grandi e sottili, nell’offrire funzionalità avanzate, il supporto per il 3d, risoluzioni dell’immagine fantasmagoriche (Full-HD, Ultra-HD, 4K) ma non sono stati altrettanto efficaci nel migliorare la qualità dell’audio.
Dimensione degli altoparlanti
Negli apparecchi elettronici il suono è emesso dagli altoparlanti, che vibrando spostano l’aria producendo le onde sonore che arrivano al nostro orecchio.
Un singolo altoparlante non è in grado di riprodurre tutto lo spettro di frequenze udibili dall’orecchio umano (20 Hz – 20000 Hz), per questo motivo esistono diversi tipi di altoparlanti, ognuno capace di lavorare in uno specifico intervallo di frequenze.
A seconda delle frequenze di lavoro, gli altoparlanti vengono classificati nelle seguenti categorie:
- Subwoofer (frequenze bassissime, solitamente al di sotto dei 50 Hz)
- Woofer (frequenze basse – da 50 Hz a 500 Hz)
- Midrange (frequenze medie – fino a 0,5-8 KHz)
- Tweeter (frequenze alte – fino a 8-18 KHz)
- Supertweeter (frequenze altissime – oltre 18 KHz)
[Fonte: Wikipedia]
Per poter riprodurre frequenze differenti, gli altoparlanti vengono costruiti con dimensioni, forme e materiali diversi. La dimensione è il fattore più importante. Senza entrare in dettagli tecnici possiamo dire che più le frequenze da riprodurre sono basse e più grande dev’essere l’altoparlante. Questo perché c’è bisogno di spostare una maggior quantità d’aria.
Nei televisori a schermo piatto, non è possibile montare altoparlanti di grosse dimensioni, ed è per questo che i bassi non sono eccezionali. E’ un limite puramente fisico.
Potenza del segnale inviato agli altoparlanti
L’altro fattore che determina la qualità dell’audio è la potenza del segnale inviato agli altoparlanti. Per riprodurre dei buoni bassi l’altoparlante dev’essere grande ed avere una potenza adeguata perché, come già detto, deve spostare una grande massa d’aria. Al contrario per riprodurre le frequenze alte c’è bisogno di meno potenza. Se controllate le specifiche di molti televisori economici, la potenza audio si aggira attorno ai 20 Watt, non è molto per avere una buona qualità del suono. Poca potenza ci fa perdere una parte delle basse frequenze.
Posizionamento interno degli altoparlanti
Lo scarso spazio disponibile in un televisore piatto condiziona la collocazione degli altoparlanti che, nel 90 % dei casi, vengono installati rivolti verso il basso o verso la parete ovvero nella direzione diametralmente opposta allo spettatore. Questa disposizione degli altoparlanti fa sì che il suono giunga alle orecchie dello spettatore sempre di rimbalzo e mai direttamente. Come è facile immaginare, quest’aspetto porta ad un peggioramento della qualità del suono. Per esempio, se il televisore non è collocato con una parete “spalle”, il suono emesso si disperde facilmente per arrivare con meno potenza all’ascoltatore.
Costo
Ultimo fattore, ma non meno importante, che condiziona la qualità del suono nei moderni televisori, è il costo. Per non far lievitare molto i costi, i produttori hanno preferito investire sulla qualità dell’immagine e sulle funzionalità a scapito di altoparlanti di maggiore qualità e di un sistema di amplificazione adeguato.
La soluzione: una soundbar 2.1
Come avrete capito, l’unica soluzione per migliorare l’audio di un televisore piatto e quello di dotarsi di un sistema di altoparlanti esterno. In commercio esistono diverse soluzioni, per tutte le tasche e le esigenze. La soluzione più economica e senza dubbio quella della soundbar che, con una spesa minima, è in grado di rivoluzionare la nostra esperienza sonora. Dopo aver installato e acceso la soundbar vi chiederete come avete fatto ad ascoltare quel pessimo audio fino a quel momento. Fidatevi, non tornerete più indietro e non vi pentirete dell’acquisto.
Se non volete spendere troppo, potete acquistare una soundbar 2.1 di buona qualità. I vantaggi di una soluzione 2.1, oltre al minor costo, sono: la facilità di installazione, il poco spazio richiesto e la disponibilità di una cassa subwoofer in grado di riprodurre dei bassi intensi.
Panasonic SC-HTB485EGK
Il sistema 2.1 che consiglio è il Panasonic SC-HTB485EGK.
Il sistema è composto dalla soundbar che riproduce i toni medi e alti e da un subwoofer che serve a riprodurre i toni bassi. La soundbar può essere sistemata sotto il televisore, rivolta verso lo spettatore, mentre il subwoofer può essere posizionato a terra, anche lateralmente (le frequenze basse non hanno la necessità di essere direzionate). Il subwoofer è connesso in modalità wireless, non ha bisogno di cavi se non quello dell’alimentazione.
La soundbar ha una potenza di 250 watt (130 watt subwoofer + 60 watt front) e supporta le modalità audio DTS, Dolby Digital e Dolby Pro Logic II/ Dolby Virtual Speaker. Può connettersi a più dispositivi grazie al supporto bluetooth, si collega al televisore attraverso l’ingresso HDMI o ottico. Se accoppiata ad una TV Panasonic è possibile utilizzare un solo telecomando per controllare sia il televisore che la soundbar (on/off e controllo volume).
Questa soundbar 2.1 della Panasonic è un ottima soluzione per migliorare di molto l’audio del proprio televisore senza spendere una cifra elevata. Se cerchiamo una soluzione di alta qualità dovremo invece guardare a sistemi come Bose, Yamaha, e Canton il cui prezzo si aggira attorno al migliaio di euro.
Non mi resta che augurare un buon ascolto a tutti!